MIRAI DIARIES – Mirai Diaries Cercasi (Parte 2)

Quinto episodio di “Mirai Diaries”. Spezzoni e vissuti di un’agenzia di digital marketing milanese, con sponda a New York, tra lavoro, divertimento e attività “extra curricolari”.

Questa è una rubrica che vive anche di lungimiranti predizioni. Come avevamo ipotizzato al termine del precedente episodio – che potete recuperare qui – questa quarantena sarebbe durata ancora per lungo tempo.

Eccoci dunque a raccontare la vita (non) in Mirai di alcuni altri componenti della truppa. 

(Nel frattempo Vito ha fatto ritorno in patria, sopravvivendo a due mesi di reclusione a Milano. Da solo. Avendo come unici colloqui reali i “buon appetito” del fattorino di Just Eat. Insomma, un eroe.)

Iniziamo da Barbara, colei che bada alla mandria di nerd scapestrati che, tra un algoritmo e un’automazione, si dimenticano le tazze in giro per l’ufficio. Nonostante fossimo a casa, qualcuno giura di essere stato comunque rimproverato per il disordine da una voce onnisciente.

Cara Barbara, tu continua pure a guardare serie TV e a perfezionare la tua cheesecake, noi promettiamo di tornare in ufficio più ligi di prima. Anche perché sennò chi ce li paga gli stipendi!?

Il nostro commerciale preferito, invece, sembra passarsela alla grande. A giudicare dalle Instagram stories, la sua tenuta nel bergamasco gode di ampi spazi dove far scorrazzare la bimba e fare lunghe camminate al telefono per chiudere contratti. 

A proposito di chiudere contratti, siamo giunti a una conclusione assolutamente veritiera. (Sì, facciamo anche uso e abuso di plurale maiestatis in questa rubrica). 

Riflettete… la pandemia sconsiglia i contatti, evitando i contatti non esistono strette di mano, non stringendo la mano si salta un passaggio nelle trattative. Sarà per quello che stiamo andando forte con i prospect? È questo il nuovo segreto, Gabri!?

Mirai è a forte trazione pugliese, un altro componente emigrato per scappare dalla pandemia è stata Marta. Campionessa di carbonara, millanta di avere più caffè che sangue in vena, ma noi la vogliamo menzionare per il gesto eroico di aver salvato “le mie amiche formiche” da un temibile formichiere.

Emozioni che solo la quarantena sa regalare. Che poi, chi l’ha mai visto un formichiere. Com’è fatto? Vabbè…

Chiudiamo in bellezza con la mitica Giulia. Una colonna portante di Mirai Bay, leader silenziosa dalle mille skill. Come avrà mai passato il tempo in quarantena?

E che ne sappiamo, non per niente è una leader silenziosa, mica viene a raccontarcelo. Tuttavia alcune indiscrezioni dai tabloid ci informano che nonostante i 30° e il sole a picco abbia sfornato polenta e brasato, perché per un brianzolo non è mai una questione di stagionalità. Respect!

Molto probabilmente anche per il prossimo episodio saremo in smart working, i componenti di Mirai da presentare stanno per finire, ne mancano veramente pochi. Anzi, potremmo essere a corto di contenuti per la prossima rubrica… inviate il cv alla redazione!

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