MIRAI BAY, digital company associata a UNA (Aziende della Comunicazione Unite), ha compiuto cinque anni, e noi abbiamo festeggiato pubblicando il nostro nuovo video aziendale. Questa, però, non è l’unica ragione per cui abbiamo deciso di realizzarlo e di condividerlo con te sui nostri social.
Che il video sia un formato sempre più rilevante per brand e aziende è evidente: lo scorso anno, tra televisione e online, ha prevalso nella raccolta pubblicitaria totale, assorbendo il 54% degli investimenti complessivi. Ma quali sono i motivi del suo successo? Proviamo a capirlo insieme.
Dati e trend che devi per forza conoscere
Nel 2022, la spesa dei consumatori italiani per contenuti digitali d’informazione e intrattenimento si è attestata a 3,3 miliardi di euro: nonostante il numero assoluto degli utenti sia calato in periodo post-pandemico, è aumentato il tempo medio che i più fedeli dedicano alla fruizione.
Tra i vari comparti, il video entertainment si è sviluppato a ritmi frenetici: il mercato ha oltrepassato gli 1,3 miliardi di euro (con un +33% rispetto al 2021). È noto che l’egemonia del medium televisivo si sta ormai sgretolando, e che siamo immersi in una costellazione di canali tanto interconnessi quanto in competizione tra loro. 4 utenti italiani su 5 hanno affermato di fruire online di contenuti di video entertainment, e la metà ha detto di farlo a pagamento.
Tra i canali impiegati non figurano solo quelli paid (tradizionali e streaming), ma anche i social media: gli internet user italiani trascorrono in media 6 ore e mezza tra contenuti social non televisivi, e i numeri sono in crescita. Quest’anno YouTube ha continuato a troneggiare tra le piattaforme, seguito da TikTok. Instagram è impazzito per i reel, e i marketer sono impazziti per stargli dietro.
Il formato, d’altronde, ben si adatta alla struttura reticolare che qui assumono le relazioni. Che siano di natura comica, esplicativa o motivazionale, i video sono in grado di catturare l’attenzione, in un mondo in cui mantenere la concentrazione è sempre più difficile. Possono emozionare, coinvolgere e attivare i meccanismi di condivisione, più della semplice parola scritta e più della semplice immagine (che pure risulta spesso più incisiva di un testo).
Video aziendale: perché realizzarlo
Insomma, i dati confermano il trend già affermato del dominio video. Il video marketing continua a essere uno strumento essenziale con cui i brand possono pubblicizzarsi su canali di narrow casting (come i propri profili social).
Ma perché alle imprese conviene realizzare un video aziendale? In ottica di branding, il video è un formato che permette di presentare in modo dinamico la realtà aziendale, la sua vision e la sua mission. In quanto strumento versatile, consente di sfruttare una varietà approcci e tone of voice, in base al target di riferimento: l’importante è trovare la giusta quadra per costruire una connessione emotiva con l’audience – quella che sproni l’utente a sceglierti.
Come abbiamo visto, se da un lato il mercato è particolarmente favorevole all’audiovisivo, dall’altro emotività e coinvolgimento sono aspetti vincenti online, perché spingono gli user a premere sul tasto share. Quella dei social non è semplice viralità, ma una viralità potenziata: la definiamo spreadability, e vede l’utente partecipare attivamente alla diffusione del contenuto. Il tuo video, quindi, balzerà tra canali e da un device all’altro – soprattutto sugli smartphone che tutti teniamo continuamente in mano.
Inoltre, con follower e clienti il video aziendale risulta fondamentale in termini di fidelizzazione: condividendo i tuoi valori, continuerai a nutrire e rinsaldare il rapporto che nel tempo hai intessuto con loro. Lo stesso vale con tutti gli altri stakeholder, compresi quelli interni: i tuoi collaboratori si sentiranno parte di un progetto e aumenterà il loro livello di loyalty rispetto all’azienda.
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Nota: per la stesura di questo articolo abbiamo impiegato le fonti che seguono.
- Come si misurano i media digitali? – Info Data (ilsole24ore.com)
- Contenuti digitali in Italia: il mercato vale oltre 3,3 mld (osservatori.net)
- Video Entertainment: guida ai contenuti video digitali (osservatori.net)
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