Sappiamo che il mondo del web 3.0 è tempestato di termini tecnici, difficili da comprendere se sei ancora alle prime armi. Per questo ti proponiamo ABC NFT, il nostro glossario che può aiutarti a orientarti tra blockchain e token non fungibili. 🧭
Prima di cominciare: NFT e blockchain
NFT – Acronimo di non-fungible token, token non fungibile
Gli NFT sono un tipo particolare di token, ossia un insieme di informazioni digitali costruito sulla blockchain (vedi sotto) che attesta la proprietà di un determinato asset digitale e ne certifica l’autenticità. In quanto non fungibili, gli NFT hanno valore unico (a differenza dei token fungibili, che possono essere scambiati tra soggetti e hanno tutti lo stesso valore).
Sono presenti in diversa natura (NFT artistici, gamified NFT, PFPs & avatar, fotografie, arte generativa, musica e collezionabili) e possono fornire, a livello potenziale, una varietà illimitata di utility.
Blockchain (Catena di blocchi)
Una blockchain è un elenco di record di dati, chiamati blocchi, collegati tra loro tramite crittografia. La blockchain è un registro di transazioni immutabile, aperto a tutti e verificabile da chiunque, in maniera indipendente e in qualsiasi momento.
Gli NFT vivono sulla blockchain: costituiscono un modo per concedere la proprietà di un particolare oggetto a una determinata persona. La blockchain è quindi la tecnologia che rende possibili gli NFT, attribuendone la proprietà in maniera immutabile e decentralizzata.
Alcuni termini che potrebbero esserti utili
Asset digitale (bene digitale)
Con asset digitale intendiamo un bene non tangibile creato, scambiato e conservato in formato digitale. In riferimento alla blockchain, gli asset digitali comprendono le cryptovalute e i token.
Bitcoin
Il Bitcoin è una valuta digitale (o cryptovaluta) che può essere scambiata per beni e servizi con altri stakeholder che la accettano come metodo di pagamento. Beni e servizi possono essere venduti, acquistati e scambiati senza intermediari, come una banca o un’autorità centrale.
Creato nel 2008 da Satoshi Nakamoto (pseudonimo per uno o più hacker) e lanciato nel 2009, il Bitcoin ha portato alla ribalta la tecnologia blockchain. Si fonda su due capisaldi: è gestito in termini peer-to-peer da un network di nodi, e le transazioni sono rese valide e sicure dall’impiego di una crittografia molto forte.
Cryptovaluta (o cryptomoneta)
Il termine cryptovauta deriva dall’inglese cryptocurrency, e indica un’unità di valuta costituita da una stringa di dati crittografati. Si tratta di un mezzo di scambio digitale, crittografato, decentralizzato e fondato sulla tecnologia blockchain. Non necessità l’intermediazione da parte di una banca o un’autorita centrale: al contrario, è una vasta rete di nodi a occuparsi della sua gestione.
(Software) Deployment
Il deployment è l’insieme degli step, dei processi e delle attività necessarie a rendere disponibile agli utenti un sistema software, un’applicazione o i loro aggiornamenti. Quando parliamo di deploy di un software intendiamo quindi l’atto di rilasciare un determinato software ai nostri user.
Ethereum
Ethereum è nata nel 2015 come piattaforma che permette di costruire app e organizzazioni, possedere asset, fare transazioni e comunicare, senza l’intermediazione di un’autorità centrale. Anche in questo caso, la gestione delle diverse operazioni avviene a livello peer-to-peer. Ethereum ha la sua cryptovaluta, l’Ether (ETH), da utilizzare come mezzo di scambio nella rete di Ethereum.
Meccanismo di consenso
Per meccanismo di consenso si intende un sistema di validazione delle transazioni sulla blockchain, in base al quale almeno il 51% dei nodi del network devono concordare sull’aggiunta di un blocco alla catena: in questo modo si riesce a garantire che le transazioni avvengano in modo sicuro. In particolare, abbiamo due principali algoritmi che governano il consenso nella rete: Proof of Stake e Proof of Work.
Metaverso
Nato dall’unione della preposizione greca meta- (attraverso, oltre) e del sostantivo universo, con il termine metaverso si intende un mondo virtuale, immersivo e tridimensionale in cui è possibile interagire grazie ad avatar e device indossabili (come visori o smart glasses). Costituisce un’estensione di internet, una dimensione alternativa rispetto alla realtà in cui viviamo.
Minting (italianizzato in mintare)
Il minting (dall’inglese to mint, coniare) è il processo con cui un elemento specifico viene aggiunto sulla blockchain. Nel caso degli NFT, significa creare un token non fungibile da zero sulla blockchain, rendendolo così disponibile all’acquisto da parte di altri utenti. In altre parole, con mintare un NFT intendiamo il suo processo di realizzazione.
Proof of Stake
Il Proof of Stake è un algoritmo, un protocollo, che consente agli utenti di validare le transazioni sulla blockchain e creare nuovi blocchi in modo sicuro. È una forma di meccanismo di consenso in base al quale i miner (gli utenti che intendono effettuare transazioni) sono chiamati a puntare una determinata quota di capitale in cryptovaluta: tra i vari miner, chi ha puntato la somma più alta si aggiudica la possibilità di aggiungere un nuovo blocco alla catena. A differenza del Proof of Work, non sono previste ulteriori modalità di premiazione.
Proof of Work
Il Proof of Work precede il Proof of Stake. Come il Proof of Stake, è un algoritmo che valida le transazioni sulla blockchain. In questo caso, il meccanismo di consenso prevede che i miner effettuino una transazione e, nel tempo necessario per la validazione, competano tra loro nella risoluzione dell’algoritmo: i miner più veloci otterranno un premio in criptovaluta, che incentiva a continuare a operare sulla blockchain.
Runaway
In riferimento a una collezione NFT, con runaway intendiamo il suo iniziale decollo.
SaaS – Acronimo di Software as a Service
Con Software as a Service intendiamo un metodo di distribuzione e licenza delle applicazioni software che le rende accessibili online sfruttando la tecnologia cloud, al posto di richiederne l’installazione o l’acquisto.
Token
Come già in parte accennato, i token sono asset digitali. In particolare, con token intendiamo un insieme di informazioni digitali costruito sulla blockchain che attesta la proprietà di un determinato asset digitale. I token sono definiti da uno smart contract (protocollo informatico) che detta le regole per la loro allocazione nella blockchain e per il loro trasferimento da un account all’altro. In alcuni casi, i token possono essere essi stessi smart contract.
Differenza tra token e cryptovalute
I due termini sono spesso considerati intercambiabili, ma token e cryptovalute non sono la stessa cosa. Entrambi sono asset digitali sulla blockchain, ma se da un lato la cryptovaluta è un asset digitale nativo della blockchain, dall’altro i token sono costruiti su blockchain esistenti tramite smart contract.
Andando più a fondo della questione, possiamo dire che i token si comportano in modo simile alle cryptovalute: sono una forma di valuta presenti sulla blockchain, e possono essere trasferiti da un account all’altro. Tuttavia, a differenza delle cryptovalute, il loro comportamento non è integrato, insito, costruito dentro il software blockchain stesso: piuttosto, deriva da implementazioni in smart contract, che corrispondono alle unità del token trasferite da un account all’altro.
Per saperne di più
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