AI, IoT, AIoT: non solo uno scioglilingua

AIoT

Immagina: sei sdraiat* sul divano, vuoi spegnere il lampadario, ma non hai voglia di alzarti per premere l’interruttore. Dal tuo smartphone, con un semplice tocco sullo schermo, approdi su un’app che ti permette di procedere a distanza.

Ora, immagina anche che il lampadario, alle 23, si spenga sempre da solo, perché in qualche modo sa che tu, a quell’ora, ti addormenti. Che ugualmente, ogni sera invernale, si spengano in automatico anche i termosifoni. E che alle 7, quando ti alzi, si riaccendano. Tutto questo, un giorno, potrebbe diventare realtà, grazie agli sviluppi dell’AIoT.

AIoT è acronimo di Artificial Intelligence of Things e consiste nell’implementazione dell’intelligenza artificiale nei sistemi IoT (Internet of Things): oggetti smart che, grazie alla rete, sono tra loro interconnessi. Ad oggi, il paradigma IoT non è più una novità e fa parte del nostro quotidiano: dal monitoraggio dei mezzi pubblici alle nostre vetture che ci forniscono informazioni alla guida, l’IoT impatta sulle nostre vite senza che ce ne rendiamo conto.

Cosa sono i sistemi IoT e perché hanno bisogno dell’AI

Come evidenzia l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, sono sei i principali ambiti di applicazione dell’IoT. Parliamo di smart city, smart home e smart car rispettivamente per indicare l’impiego di queste tecnologie nelle nostre città, nelle nostre case e nelle nostre macchine. Con smart metering intendiamo la misurazione intelligente dei consumi (di acqua, gas, elettricità e calore) grazie alla connessione tra contatori. Smart agriculture e Industrial IoT definiscono, invece, l’adozione dell’IoT nell’agricoltura e a livello industriale.

Nell’economia dei big data, questi sistemi offrono un grande vantaggio: sono in grado di raccogliere grandi quantità di dati, che richiedono di essere archiviati ed elaborati per fornire informazioni di valore. A fronte della rapida crescita delle reti, però, anche l’accumulo di dati diventa incontrollabile. I semplici sistemi IoT non bastano più: qui entra in gioco l’AI.

Come infatti ti abbiamo raccontato negli scorsi articoli, l’AI è in grado di analizzare enormi moli di dati e di vagliarli nell’immediato, consentendo di prendere decisioni all’istante – anche alle tecnologie. D’altro canto, i sistemi IoT prevedono che i dati vengano trasportati e immagazzinati in un cloud che potrebbe faticare a gestirli. La stessa attività di trasporto, in presenza di una larghezza di banda limitata, potrebbe risultare difficile.

In questo senso, l’intelligenza artificiale può sostenere i sistemi IoT nei loro processi, soprattutto in situazioni in cui ricevere informazioni in tempo reale è estremamente necessario (ad esempio, per evitare un incidente stradale). Vediamo insieme le diverse situazioni in cui, nella vita di tutti i giorni e in azienda, questo connubio potrà esserti utile.

AIoT nel quotidiano

Per la tua casa, gli sviluppi dall’AIoT potrebbero portare alla creazione di sistemi domotici provvisti di un hub che, sulla base delle tue preferenze e dei tuoi comportamenti abituali, sarebbe in grado di attivare gli elettrodomestici, avviare o spegnere l’impianto di riscaldamento o abbassare l’illuminazione nei momenti più opportuni. In questo modo, non solo l’AIoT ti semplificherebbe la vita, ma ti permetterebbe anche di ridurre gli sprechi, aiutando il pianeta e il tuo portafoglio.

Inoltre, l’AIoT potrebbe essere sfruttata per monitorare il traffico nelle città, tramite l’utilizzo di droni. In questa prospettiva, a partire dai dati raccolti dai dispositivi, il flusso in strada potrebbe subire modifiche e riduzioni, per esempio variando i limiti di velocità imposti o i tempi d’attesa in coda ai semafori.

AIoT in azienda

Anche alla tua azienda l’AIoT può offrire vantaggi significativi. Oltre alla rapida analisi dei dati e al conseguente efficientamento dei processi, i fronti possibili di applicazione sono molteplici:

Rilevazione di problemi, rischi e guasti: ci sono macchinari che, se bloccati da criticità impreviste, possono incidere profondamente sui costi. In questo caso, i sistemi AIoT ti permetterebbero di prevedere i guasti e la manutenzione necessaria prima di incorrere in seri problemi. In generale, i sistemi AIoT ti aiuterebbero nella previsione dei rischi e nel prioritizzare le soluzioni migliori.

Migliorie della robotica: nel settore manifatturiero, l’AIoT può essere applicata alla robotica per migliorarne le prestazioni e, conseguentemente, ridurre i costi. In particolare, le tue macchine sarebbero in grado apprendere nuove informazioni in continuazione, il che garantisce risparmi rispetto al tempo e alle risorse economiche.

Sensori ambientali per gli uffici: l’introduzione di sensori ambientali interconnessi per gli uffici consentirebbe di rilevare la quantità di persone presenti nello spazio e quindi regolare aspetti come il riscaldamento, il condizionamento e l’illuminazione. Inoltre, potresti controllare gli ingressi nell’edificio tramite tecnologie di riconoscimento facciale, con telecamere connesse che permetterebbero di confrontare le immagini con database riguardanti i soggetti autorizzati ad accedere. Per lo stesso sistema, i dipendenti non dovrebbero più timbrare.

Marketing tra vendita e customer satisfaction: nel marketing, i sistemi AIoT possono essere sfruttati per le analisi della vendita al dettaglio. Telecamere e sensori raccoglierebbero, nel tuo punto vendita fisico, dati sui comportamenti dei clienti, così tracciati e possibilmente previsti. In questo modo, sarebbe possibile impattare positivamente sulla customer satisfaction. Non solo: potresti sfruttare le informazioni elaborate per approntare strategie di marketing, come campagne di marketing personalizzate per il cliente.

 

Nota: per la stesura di questo articolo abbiamo impiegato le fonti che seguono: 

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