MIRAI STUDIO – L’importanza di rinnovare un brand

Il Caso di Luca Picchio Academy 

In un contesto dinamico come quello odierno è importantissimo per le aziende adeguarsi alle continue evoluzioni, aggiornando la propria immagine e soprattutto rivedendo il modo con cui si propone ai propri stakeholder. 

In Mirai BAY, ci è capitato spesso di accompagnare diverse aziende in questo processo di trasformazione, ognuna di loro aveva le proprie motivazioni per farlo: approcciarsi ad un nuovo segmento di mercato, trasmettere in modo più efficace la propria essenza o svecchiare la veste del brand rendendola più moderna. In questo articolo vogliamo spiegarvi il processo che adottiamo attraverso l’esempio di Luca Picchio Academy. 

Luca Picchio Academy è una società che si occupa di formazione per imprenditori del settore hairstyle. Luca ha chiesto il nostro supporto nel riformulare la sua immagine coordinata per trasmettere meglio i valori dell’azienda. La brand identity, infatti, non descrive ciò che l’azienda fà, ma rappresenta il modo con cui viene vista dai suoi stakeholder. Per questo dovrebbe trasmetterne la propria anima al pubblico offrendo prodotti o servizi che si distinguono dagli altri.

Il primo step che affrontiamo è quello della conoscenza: parliamo con i nostri clienti e ascoltiamo le loro motivazioni. Quindi effettuiamo un’analisi autonoma sull’azienda e i suoi clienti per appurare quale è la vera percezione del brand all’esterno e identificare criticità sfuggite internamente. Nel caso di Luca Picchio Academy abbiamo verificato che i punti distintivi dell’azienda come l’affidabilità e la concretezza non erano pienamente percepiti dal pubblico, quindi il brand aveva bisogno di trasmettere in modo più efficace i suoi valori e soprattutto distinguersi dai suoi competitor, diventando riconoscibili. 

Questo tipo di problema è molto comune per i brand, ne è un esempio Airbnb che nel 2013 si accorse che pur offrendo un servizio unico la sua percezione esterna non era competitiva e necessitava di differenziarsi dai suoi competitor. Il team creativo che ha lavorato al restyling di Airbnb è stato invitato a conoscere personalmente le location, gli host e l’azienda per comprenderne l’essenza e conoscere la community del brand. Il risultato di questo approccio è stata una nuova immagine che rispecchia l’intero processo di innovazione intrapreso dal brand.

 

Il secondo step che intraprendiamo nel processo di restyling è lo studio dei comportamenti dei competitor, per comprenderne le best practice ma soprattutto le criticità. Rispetto ai competitor nell’ambito della formazione imprenditoriale, Luca Picchio Academy, può vantare di una forte esperienza nel settore hairstyle e questo è stato un aspetto su cui abbiamo deciso di puntare nella costruzione del concept. 

Un esempio di rebranding per differenziarsi dai propri concorrenti è quello di Lidl che aveva come competitor principale Eurospin. La strategia di Lidl è stata quella di differenziarsi posizionandosi come un supermercato dal buon rapporto qualità-prezzo anziché come un discount. Ha attuato una

strategia che mettesse in risalto la responsabilità sociale dell’azienda e il forte legame con il territorio italiano.

 

A seguito della fase di analisi, procediamo con identificare o aggiornare gli obiettivi, la vision e la mission dell’azienda. Questo è uno step fondamentale del processo in quanto è indispensabile conoscere quali sono i valori che il brand vuole esprimere ai propri stakeholder. Luca Picchio Academy aveva una motivazione ben definita: quella di guardare al futuro permettendo agli imprenditori di avere il pieno controllo del proprio potenziale, fornendo loro strumenti efficaci e concreti. I valori che sono stati identificati: concretezza, esperienza, supporto e crescita. E sono diventati le linee guida per la realizzazione della style guide del brand.

Il caso di McDonald’s è rilevante di come l’immagine di un brand debba rispecchiare i suoi valori. Agli inizi degli anni duemila, McDonald’s aveva la necessità di migliorare la propria reputazione e trasmettere i nuovi valori basati su un’alimentazione più salutare e fresca. Il rebranding effettuato ha modificato non solo l’immagine coordinata ma anche i punti vendita e le aziende e ha permesso al brand di riposizionarsi trasmettendo il cambiamento della propria mission e vision. 

Appurati i valori e gli obiettivi dell’azienda è necessario definire il linguaggio che il brand vuole adottare nella sua comunicazione. Il tone of voice di un’azienda rispecchia il suo carattere e la propria personalità. Nel caso di Luca Picchio Academy, il brand è molto legato alla figura del suo fondatore e quindi la marca riflette senza dubbio la personalità di Luca Picchio, quasi come se parlassimo di un personal brand. Per questo, il modo con cui lui comunica è stato definito fresco, professionale, coinvolgente e concreto. Lui stesso si definisce un formatore pop nell’approcciarsi al suo pubblico. 

La costruzione di un tone of voice specifico per l’azienda è essenziale perché è il modo con cui essa si approccia al pubblico e trasmette i propri messaggi e valori. Ad esempio quello di CocaCola rispecchia esattamente la personalità del brand: amichevole e reale. Ogni sua campagna di marketing promuove, infatti, sentimenti positivi e legami familiari.

A questo punto abbiamo tutte le linee guida per poter effettuare il vero restyling dell’immagine coordinata del brand. Nella costruzione del logo passiamo diverso tempo a discuterne in team, preparare schizzi e definire le varie proposte da proporre ai nostri clienti. Con loro quindi poi definiamo insieme quale sia quella più adatta per trasmettere l’identità del brand. Il logo è la componente più visibile dell’immagine di un brand e per questo motivo è indispensabile che lo rispecchi in modo coerente. Inoltre, spesso un’azione di restyling viene effettuata per svecchiare l’immagine del marchio e allinearla con i trend del momento. 

Sotto questo punto di vista è interessante l’esempio di BurgerKing che nel 2021 ha effettuato un rebranding del proprio marchio dopo circa 20 anni. Il nuovo logo ha forme essenziali, pulite e minimal per rappresentare l’evoluzione aziendale e la nuova offerta di prodotti del brand pur 

mantenendo un forte legame con la sua tradizione.

Nel caso di Luca Picchio Academy il concept alla base del restyling del logo era quello di trasmettere la qualità del servizio offerto mantenendo l’associazione con il nome del fondatore, il settore di riferimento e il tipo di servizio, per questo motivo la volontà di mantenere la “P” (di Picchio e Parrucchiere), la “R” (di Rockstar, nome del brand associato all’azienda) e il tocco universitario che rimanda al settore formativo. Con il cliente è stato quindi scelto di preservare l’impostazione originale caratterizzata da forme dinamiche e semplici, ottimizzandone il design e aumentando la leggibilità degli elementi. 

Il logo è sicuramente un elemento essenziale dell’immagine coordinata di un brand, che però si compone di diversi altri elementi altrettanto importanti, tra tutti i colori. I colori sono un modo efficace di trasmettere emozioni o valori. Nel caso di Luca Picchio Academy, i colori selezionati descrivono la natura pop del brand e con i vari abbinamenti rispecchiano un carisma fresco, giovane e deciso.

La selezione dei colori è fondamentale perché diventeranno dei caratteri distintivi dell’anima del brand. Ne è un esempio il rebranding effettuato da Ita Airways, nella costruzione della nuova immagine coordinata è stato fondamentale mantenere lo stile e soprattutto i colori del vecchio logo di Alitalia per mantenere l’identità.

I colori sono sicuramente un tratto distintivo, ma spesso per trasmettere dei messaggi è indispensabile l’utilizzo di parole, per questo motivo nella costruzione di una nuova immagine coordinata si lavora anche sulla selezione di typeface che rendano riconoscibile il brand e che ne rispecchino l’identità. Per Luca Picchio Academy, è stato scelto l’abbinamento di due font sans serif che sottolineano la modernità dell’azienda e che abbinati insieme creano modulazioni dinamiche. 

Ultima fase della creazione di una nuova brand identity è la definizione del linguaggio visivo integrato che l’azienda dovrà utilizzare in tutta la sua comunicazione. Vengono quindi definite delle guide per l’utilizzo di immagini, foto, illustrazioni, simboli, testi e colori. Tutte queste informazioni verranno inserite in un vero manuale d’uso dell’identità visiva del brand. Il brand book che consegniamo ai nostri clienti sarà quindi utilizzato come strumento di comunicazione sia all’interno che all’esterno dell’azienda per costruire un’immagine coordinata e riconoscibile per tutti gli stakeholder del brand.

Se sei alla ricerca di professionisti del settore che ti aiutino e affianchino nel restyling della tua azienda puoi rivolgerti a MIRAI STUDIO. Saremo pronti a fornirti le soluzioni più innovative per costruire insieme la nuova identità del tuo brand.

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